Crescere a contatto con la mamma e il papà fa parte della natura umana. Portare in fascia neonati e bimbi viene fatto da sempre. Stare a contatto è un bisogno fondamentale del bambino, un bisogno scritto nel nostro dna.
I biologi distinguono i piccoli degli animali in tre categorie: nidicoli, esploratori e portati. Il lattante umano non è nidicolo, giacchè alla nascita occhi e orecchie risultano già funzionanti, e non è neppure un esploratore dal momento che ha bisogno di almeno un anno per riuscire a spostarsi autonomamente. Il cucciolo umano appartiene alla categoria dei portati, è naturalmente predisposto per essere portato.
La posizione ergonomica: se solleviamo un neonato lui tenderà a rannicchiare le gambe e a divaricarle leggermente. È questa la sua predisposizione ad appoggiarsi perfettamente al fianco del portatore, la posizione naturale del portare che ogni bimbo assume.
La schiena arrotondata: è ideale per il neonato per appoggiarsi alla persona che lo porta e per non cadere all’indietro.
Il riflesso prensile: se poggiamo un dito sul palmo della mano di un neonato, questi lo stringe con forza. È un’abilità funzionale al tenerci saldamente a chi ci porta, che ci accumuna ai nostri primi antenati seppur si sia ridotta a seguito di un processo evolutivo.
La posizione delle gambe: le gambe del bambino risultano divaricate verso l’esterno, con la testa del femore ben collocata nell’acetabolo dell’anca in fase di sviluppo. Si tratta della tipica posizione del portato, che così può tenersi saldamente con mani e gambe a chi porta, e assunta naturalmente dal neonato quando viene portato appoggiandolo sul fianco.
I nostri bambini nascono per essere portati!
Portare un bimbo significa fornirgli sicurezza e protezione, lui ha tutto ciò che gli serve e la sua fiducia accresce. Mentre lo porti senti battere il suo cuore e i tuoi movimenti gli ricordano il tempo trascorso nella pancia della mamma. Essere dondolato mentre lo si porta gli infonde la certezza di non essere abbandonato – aiuta inoltre nel caso di problemi alla digestione e nel regolare la temperatura. Il contatto con il corpo è quindi un mezzo per tranquillizzare sia neonati che bimbi piccoli.
Portare non è una nuova moda, è piuttosto un atteggiamento profondamente umano, che ancora oggi molte culture conservano e nel mondo occidentale vede una sempre maggiore adesione.
I motivi per farlo sono molti, tutti positivi, perché portare i bimbi ha il vantaggio di:
– rinforza il legame sin dall’inizio
– calma e rilassa
– semplifica la vita quotidiana
– preserva la vostra sfera privata
– è allenamento
– attiva la salute e lo sviluppo motorio del bambino
– allena la sensibilità e aumenta la competenza dei genitori
…..e molto ancora…
Portare i bimbi dà soprattutto gioia… e tanto amore!
Slovakia nel 1951.
Grazie a Monika Helia Benkova per la foto!
Libri che consigliamo:
Il concetto del continuum – Jean Liedloff
Il linguaggio della pelle – Ashley Montagu
Partorire e accudire con dolcezza – Sarah J.Buckley
E se poi prende il vizio – Alessandra Bortolotti
Portare I piccoli – Esther Weber